CUNEO CRONACA - Il colle Fauniera ha chiamato e 1200 ciclisti hanno risposto, affollando i versanti settentrionale e orientale della salita cuneese che culmina a 2481 metri sul livello del mare. Sabato 17 giugno, dalle ore 8 alle ore 14, la strada che conduce al colle reso celebre dal passaggio del Giro d’Italia 1999 è stata presa d’assalto da migliaia di ciclisti che si sono arrampicati dai versanti della Valle Grana e della Val Maira.
Chi ha scelto di partire da Pradleves ha superato 1650 metri di dislivello, mentre chi ha preferito agganciare i pedali al Santuario di San Magno ha portato la propria bici 720 metri a monte del secondo punto d’iscrizione della Valle Grana; chi è salito dal versante valmairese ha superato 1290 metri di dislivello, quelli che separano il bivio Marmora-Canosio dalla vetta (con il traffico motorizzato bloccato da Borgata Tolosano).
Se la maggior parte degli iscritti è arrivata dalla provincia di Cuneo, in questa seconda edizione della Scalata leggendaria al Colle Fauniera si è rilevata una consistente presenza di ciclisti provenienti da altre regioni italiane, specialmente dalla vicina Lombardia, con ciclisti dalle province di Milano, Mantova e Sondrio. Una delle squadre più numerose è stata quella del GS Errantes di Milano con ben 13 persone.
Il 55enne Gian Battista è arrivato dalla Valtellina insieme al figlio Daniele per scalare per la prima volta il Fauniera: “Una salita bellissima. Io sono abituato a passi come Gavia e Mortirolo e quest’ascesa non ha nulla da invidiare. Il tratto più duro è dopo il ponte: c’è un rettilineo di un chilometro dove le pendenze sono costantemente al di sopra del 10%. Anche i tratti prima e dopo il Santuario di San Magno comunque non scherzano”. Altri ciclisti sono arrivati da Friuli Venezia Giulia, Lazio e Toscana, mentre fra gli iscritti l’organizzazione ha registrato due spagnoli provenienti da Santander. Molto consistente è stata la crescita della presenza femminile, mentre fra i mezzi alternativi va segnalata, oltre alla presenza di una recumbent e di un tandem, la scalata del 52enne Mauro Rossetto con una Graziella.
A due chilometri dalla sommità l’organizzazione ha fornito un apprezzatissimo rinfresco gratuito per tutti gli iscritti, mentre nei metri finali dell’ascesa due fotografi hanno scattato le immagini dei partecipanti che saranno scaricabili gratuitamente sui canali web e social di Scalate leggendarie. Marco Marino, presidente dell’Unione Montana Valle Grana e sindaco di Pradleves, si è dichiarato entusiasta: “Abbiamo assistito a una pacifica invasione di ciclisti, mai viste così tante biciclette in Valle Grana. Una cosa davvero fantastica”. Soddisfazione anche da parte del comitato organizzatore del Velo Caraglio in collaborazione con il Consorzio Turistico Valle Maira e il Rampignado Team, che ringraziano Terres Monviso, le Unioni Montane Valle Grana e Maira, la Protezione Civile ANA Caraglio-Valle Grana, C.R.I di Caraglio e i Comuni di Pradleves, Castelmagno e Marmora.
L’evento del Fauniera ha aperto la seconda edizione delle Scalate Leggendarie che proseguirà con i cinque giorni consecutivi di chiusure infrasettimanali: lunedì 3 luglio il Colle Fauniera verrà chiuso, oltre che dalle valli Grana e Maira, anche dalla Valle Stura. Il traffico automobilistico sarà precluso dalle ore 8 alle ore 12. La settimana proseguirà con le chiusure del Colle di Sampeyre (martedì 4 luglio, dalle 8 alle 12), del Colle dell’Agnello (mercoledì 5 luglio, dalle 9 alle 12), della salita di Pian del Re (giovedì 6 luglio, dalle 8 alle 12), Montoso (venerdì 7 luglio dalle 8 alle 12). Alla fine dell’estate le altre due chiusure del weekend: domenica 3 settembre (dalle 9 alle 14) il Colle dell’Agnello e sabato 16 settembre (dalle 9 alle 14) Pian del Re.
La partecipazione agli eventi di Scalate leggendarie è gratuita. Tutti coloro che si registreranno presso i punti di ritrovo previsti riceveranno un talloncino commemorativo da posizionare sulla propria bicicletta.