CUNEO CRONACA - C'è tempo fino a giovedì primo agosto per iscriversi all'edizione zero della Scuola di Ecologia Politica in Montagna piemontese, che si terrà a Vernante e in valle Vermenagna da venerdì 20 a domenica 22 settembre.
 
Creata nel 2020 a Castiglione dei Pepoli, sull'Appennino emiliano, da un’idea dell’Associazione Boschilla, collettivo di camminatori-ricercatori in collaborazione con Articolture, casa di produzione culturale di Bologna, e Bottega Bologna, la Scuola di Ecologia Politica in Montagna è un'esperienza di studio specialistico attorno alle tematiche legate alla crisi climatica mondiale declinate sui territori delle terre alte, per interrogarsi - e interrogare i decisori politici - su come è possibile incidere positivamente sulla crisi ecologica. Noau | officina culturale, insieme a NEMO Nuova Economia in Montagna, proporrà a settembre l'edizione zero della sede cuneese della Scuola di Ecologia Politica in Montagna sul modello della Scuola emiliana, attivando con essa un gemellaggio a partire dalla comunione di obiettivi e metodologie, oltre che di alcuni soggetti formatori. Altri partner di progetto, sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione CRC, sono Articolture, Boschilla, Ente di Gestione Aree Protette Alpi Marittime, Università di Torino -  Dipartimento di Culture, Politica e Società e Centro Interdipartimentale sui Rischi Naturali in Ambiente Montano e Collinare / NatRisk -, Forwardto, Unione Montana Alpi Marittime, Comune di Cuneo, UNCEM Piemonte. L’edizione 2024 è l'inizio di un'esperienza che nei prossimi anni punta a coinvolgere tutte le valli cuneesi e a dialogare con realtà analoghe delle Terre alte italiane. La valle Vermenagna è stata scelta come territorio pilota per le questioni aperte e le opportunità che la rendono spazio ideale di un confronto sui temi dell’ecologia politica.

L'edizione zero della Scuola di Ecologia Politica in Montagna piemontese è rivolta a amministratori e imprese locali, studenti universitari e giovani under 35 del territorio interessati agli ambiti trattati. La partecipazione è gratuita e sono previste cinque borse di ricerca per under 35 del valore di 500 euro l'una per sviluppare ricerche a partire dalle tematiche emerse.
 
Le attività formative avranno il loro fulcro nel Centro Visita del Parco Alpi Marittime a Vernante (strada statale 20, 12). Venerdì 20 settembre si inizia con la giornata formativa per studenti universitari e giovani under 35; nella mattinata interverranno Filippo Barbera (Università di Torino. Dipartimento di Culture, Politica e Società), Francesca Uleri (Università di Bolzano) e Irene Borgna (Aree Protette Alpi Marittime), pomeriggio sul campo con una passeggiata naturalistica nell'area protetta di Palanfrè e del bosco bandito a cura di Riccardo Franchini e Andrea Chiloiro (Boschilla), Irene Borgna e di una guida del Parco Apam, durante la quale si approfondirà il tema della ricerca-azione come strumento per leggere i fenomeni sociali ed ecologici e generare cambiamenti. All'attività, che si concluderà con una merenda presso l'Arbergh di Palanfrè, parteciperanno Michelino e Gabriele Giordano dell'azienda agricola Isola di Palanfrè, Silvana Giordano del rifugio L’Arbergh di Palanfré, operatori e partecipanti al gruppo di Montagnaterapia del centro diurno «Il faggio rosso», il mulattiere Luciano Ellena dell'azienda agricola e agriturismo Lungaserra La Terra dei Muli di Chiusa Pesio e Alberto Collidà, presidente di Italia Nostra Cuneo. Alle 21 presso il Centro Visita del Parco Alpi Marittime a Vernante è in programma la presentazione del libro «Migrazioni verticali. La montagna ci salverà?» a cura di Andrea Membretti, Filippo Barbera e Gianni Tartari (Donzelli, 2024), cui seguirà una tavola rotonda.
 
Sabato 21 settembre si prosegue con la giornata formativa dedicata a amministratori e imprese della valle Vermenagna: nella mattinata sono previsti gli interventi di Claudio Marciano (Università di Torino. Dipartimento di Culture, Politica e Società), Monica Gilli (Università di Torino. Dipartimento di Culture, Politica e Società), Luciano Masciocco e Marco Giardino (Unito. Centro NatRisk). Il pomeriggio sul campo tra Vernante e Limone Piemonte, focalizzato su fragilità e rischi geo-morfologici e politiche di intervento in particolare legati alla risorsa acqua, sarà tenuto da Marco Giardino, Luciano Masciocco e Daniele Dalmasso, guida del Parco Apam. All'attività prenderanno parte Mario Giraudo, direttore ALAC Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi Spa, Emanuele Di Caro, presidente CO.GE.S.I. Consorzio Gestori Servizi Idrici, Oreste Delfino e Ezio Bertaina del Comitato Cuneese Acqua Bene Comune, Gianfranco Peano di Legambiente Cuneo e Alberto Canavese del Brew Pub Troll. Alle 21 presso il teatro ex confraternita (piazza Boccaccio) di Vernante proiezione di Pasturismo, film sulle contraddizioni dei processi turistici nelle terre alte, girato sui confini montuosi di Albania, Kosovo e Montenegro e prodotto da Boschilla. Domenica 22 settembre chiusura con il laboratorio di coprogettazione aperto a tutti per definire possibili scenari di sviluppo sostenibili, a cura di Alberto Robiati (Forwardto), rivolto a tutti gli iscritti alla scuola. Le serate di venerdì 20 e sabato 21 settembre sono aperte al pubblico e con partecipazione gratuita. Iscrizioni sul sito www.scuolaecologiapolitica.it; per informazioni è possibile scrivere a piemonte@scuolaecologiapolitica.it.