CUNEO CRONACA - Riceviamo: "La provincia di Cuneo si conferma campione di export. Nel primo trimestre le esportazioni sono cresciute del 5.2% ed a fine anno potrebbero superare quota 11 miliardi.

C’è da chiedersi come sia possibile nonostante una situazione infrastrutturale da paese arretrato, noto da tempo a tutti gli attori pubblici e privati, ma emerso in modo eclatante a seguito dell’annuncio degli ennesimi ritardi su At - Cn, dell’incertezza sul Tenda e del silenzio assordante su Nava e variante di Demonte. 

In questo contesto di totale mancanza di strategia e scarsa capacità di programmazione apprendiamo dalla stampa della positiva iniziativa dei sindaci di Cuneo, Savona e Torino con industriali e Camere di commercio per un’azione comune su governo, concessionari e Rfi.

Riteniamo che in tale contesto anche le regioni andrebbero chiamate in causa perché di questa debacle in tema di infrastrutture e logistica non sono affatto prive di responsabilità.

Quantomeno il Piemonte, poiché la scelta di privilegiare il terzo valico, tagliando fuori il quadrante sud della nostra regione e quindi la Granda, si inserisce in questo quadro infrastrutturale già critico rischiando di assestare il colpo di grazie definitivo alla provincia di Cuneo. 

Di certo così non va: strade e ferrovie necessitano di una svolta. Il timore però è che sia troppo tardi e non ci resti quindi che sperare che il valore delle nostre esportazioni, cresciuto addirittura del 36,4% negli ultimi 5 anni, non rallenti a causa dell’insipienza della nostra classe di governo".

On. Chiara Gribaudo

Cons. Mauro Calderoni

Partito Democratico

(Foto d'Archivio)