CUNEO CRONACA - Sabato 9 novembre il Parco del Monviso organizza “Autunno in Valle Po”, un’escursione guidata per immergersi nelle atmosfere autunnali dell’alta valle Po ed esplorare il suggestivo territorio di Ostana. Il percorso si snoda lungo un tratto della storica Via dei Morti, offrendo suggestivi scorci sulla valle e sulle aree naturali protette del Monviso. L’itinerario si sviluppa tra caratteristiche borgate e boschi tinti dai colori autunnali e conduce i partecipanti alla scoperta di luoghi poco frequentati, dove le guide illustreranno i cambiamenti stagionali della natura che si prepara al riposo invernale e alcuni aspetti di storia locale. Nel corso dell’escursione si visita anche la chiesa di San Bernardo, eccezionalmente aperta per l’occasione e nella quale si potranno ammirare i pregevoli affreschi quattrocenteschi, attribuibili al pittore itinerante Pietro da Saluzzo.
L’escursione, adatta anche a bambini purché abituati a camminare, si sviluppa principalmente su sentiero, con alcuni brevi tratti su strada asfaltata, per un totale di 7 chilometri; comporta un dislivello positivo di 300 metri e un tempo di percorrenza effettivo di circa 3 ore tra andata e ritorno. Il ritrovo è fissato per le ore 10 nei pressi del rifugio Galaberna e il rientro è previsto per le ore 16 circa, con pausa pranzo al sacco. Si raccomanda di indossare calzature e abbigliamento adatto alla camminata e alla stagione autunnale, considerando l’elevata piovosità del periodo e la possibile presenza di acqua di ruscellamento lungo il sentiero. Sono disponibili 20 posti ed è necessario prenotare dal sito www.parcomonviso.eu entro le ore 12 del giorno precedente; per ulteriori informazioni è possibile contattare l’Associazione Itur all’indirizzo di posta elettronica monviso@itur.it. In caso di condizioni meteorologiche avverse, l’organizzazione si riserva di annullare l’escursione, dandone tempestiva comunicazione agli iscritti.
La Via dei Morti, “Vio di Mort” nella locale parlata occitana, è così chiamata perché, un tempo, i defunti della vicina borgata “La Ruà” (Bernardi) venivano trasportati su questo sentiero fino a Paesana: le salme non venivano, infatti, seppellite nel cimitero valdese di Ostana in quanto la borgata “La Ruà” era di religione cattolica. Lungo il percorso si possono osservare alcuni manufatti come baite diroccate, muretti a secco, antichi abbeveratoi (abioròou) e piccole cave (louzìere) da dove venivano ricavate le pietre per la costruzione.