CUNEO CRONACA - Nel cuore della primavera, tra le colline e i borghi, torna puntuale l’appuntamento con Castelli Aperti, la rassegna che nel 2025 celebra trent’anni di apertura, conoscenza e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale del Piemonte.
 
Era il 1995 quando, con il sostegno della Regione Piemonte, prendeva vita un progetto ambizioso: restituire vitalità alle dimore storiche del territorio e renderle accessibili al grande pubblico. Da allora, edizione dopo edizione, il circuito si è trasformato in un vero e proprio viaggio collettivo nella memoria architettonica e culturale della regione, contribuendo in modo concreto alla salvaguardia e alla riscoperta di un patrimonio che oggi si conferma tra i più ricchi e articolati del panorama nazionale.
 
Il calendario della trentesima edizione prenderà il via domenica 20 aprile, come da tradizione proprio nel fine settimana di Pasqua e Pasquetta, per proseguire ogni domenica fino al 2 novembre. Una programmazione pensata per accogliere un pubblico ampio e variegato, dai turisti di passaggio agli appassionati di storia e architettura, dalle famiglie in cerca di esperienze culturali coinvolgenti fino a chi cerca atmosfere intime e suggestive per un fine settimana diverso dal solito. A rendere l’offerta ancora più completa, la possibilità di soggiornare all’interno delle dimore storiche aderenti al circuito: hotel di charme, camere d’epoca, ville eleganti o appartamenti situati in borghi pittoreschi, per vivere un’esperienza immersiva che unisce ospitalità e bellezza.
 
Gli amanti dei castelli possono spingersi nella zona delle Langhe dove sia a Pasqua che a Pasquetta sarà aperto dalle 10.30 alle 19.00 il Castello Falletti di Barolo. La storia del castello ebbe inizio nel X secolo. Dopo innumerevoli trasformazioni oggi ospita il WiMu Museo del Vino, frutto dell’estro di François Confino. Un viaggio emozionante alla scoperta della cultura di un prodotto millenario me del suo profondo rapporto con l’uomo. Le cantine ospitano l’Enoteca Regionale del Barolo.

A Roddi, il castello, recentemente restaurato, offre all’interno decorazioni e soffitti lignei a cassettoni, risalenti al Tre/Quattrocento e una testimonianza preziosa: le cucine storiche del castello, risalenti al Cinquecento. (aperto a Pasqua e Pasquetta dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.30. Partenze visite ogni ora: 10.30, 11.30, 12.30, 14.30, 15.30, 16.30, 17.30). Poco distante, il Castello di Serralunga d'Alba, uno degli esempi meglio conservati di castello nobiliare trecentesco del Piemonte, sarà aperto sia a Pasqua che a Pasquetta con visite guidate alle ore 10.30; 11.15; 12.00; 12.45; 14.30; 15.15; 16.00; 16.45; 17.30. 

Nel Roero, il castello di Govone apre a Pasquetta dalle 10.00 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 18.00 (ultimo ingresso ore 17.30). Il salone centrale colpisce per gli affreschi in chiaroscuro del pittore Luigi Vacca, che ripropongono il mito di Niobe. Le decorazioni pittoriche degli appartamenti reali a soggetto mitologico sono opera di Carlo Pagani e Andrea Piazza. Si possono ammirare le raffinate decorazioni in legno di alcuni soffitti e i pregiati lavori di ebanisteria che arricchiscono i pavimenti e le porte, opera dello scultore Bonzanigo. Quattro sale custodiscono preziose tappezzerie cinesi, espressione della moda del tempo.

Il visitatore, a fine percorso, può scoprire in autonomia il fascino dei giardini all'italiana e dei viali del parco settecentesco, opera dell'architetto paesaggista Xavier Kurten. Nelle sale del castello, si potrà inoltre visitare, compreso nel biglietto d’entrata, la mostra del CROCICCHI (di carta, di tempo e di intento) dell’illustratore cuneese Marco Paschetta. Le illustrazioni e le tavole a fumetti esposte, provenienti da altrettanti libri per bambin* e ragazz* pubblicati in diversi paesi, raccontano il percorso lavorativo e di ricerca che l’illustratore ha svolto nel corso degli ultimi anni. Per l’autore, infatti, ogni immagine “proviene” anche dalle esperienze vissute, dalle figure che lo sguardo ha raccolto – più o meno consapevolmente – nel corso del tempo.

Sempre nel Roero interessante la visita al castello degli Alfieri di Magliano che ospita il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari – Cultura del Gesso, che documenta la tecnica di decorazione dei soffitti delle case contadine e il Teatro del Paesaggio, dedicato al territorio di Langhe e Roero. (Aperto a Pasqua e Pasquetta con orario 10.30-18.30 (ultimo ingresso 17.30). Informazioni e prenotazioni: 0173 386697; castellomagliano@barolofoundation.it. Ingresso: intero 5€ (un museo); intero 7€ (due musei).

Nel saluzzese, il castello della Manta propone a Pasqua uno speciale percorso di visita alla scoperta del castello per famiglie con bambini dai 4 ai 10 anni: La scoperta del castello si intreccia con il gioco e l'esperienza diretta, interagendo con oggetti e strumenti diversi per imparare, divertendosi. A Pasquetta il castello propone invece il consueto pacnic in giardino con laboratori manuali, divertenti animazioni, giochi in giardino e visite guidate del castello: tutti gli ingredienti per vivere una Pasquetta all’insegna del divertimento, della cultura e del relax. Vendita di cestini picnic su prenotazione scrivendo a faimanta@fondoambiente.it

A Fossano, il castello dei Principi d’Acaja apre sia a Pasqua che a Pasquetta con tour guidati dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18. La visita conduce i visitatori partendo dal grande porticato loggiato fino alle gallerie del passo di ronda e consente la scoperta della maestosa costruzione in cotto, costruita nel XIV secolo, che domina il centro storico ed è diventata il simbolo di Fossano. Il visitatore, partendo dal cortile e attraversando le ampie sale, dal 1985 occupate dalla Biblioteca Civica, arriva alla Sala delle Grottesche, affrescata da Giovanni Caracca; la visita terminerà con la salita ad una torre panoramica.

Anche i musei visitabili sono numerosi. Nel cuneese è aperto il Filatoio di Caraglio che ospita il Museo de Setificio Piemontese (aperto sia a Pasqua che a Pasquetta. Visite guidate alle 10.30 – 12.00 – 15.00 – 16.30 e 18.00). A Cherasco, le antiche sale di Palazzo Salmatoris (Pasqua e Pasquetta dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00) ospitano la mostra “Natura e vita, Daniele Fissore Opere dal 1973 al 2017”.

L’esposizione che si articola su due sedi - Casa Francotto a Busca e Palazzo Salmatoris - rende omaggio a un grande artista cuneese, che ha saputo sviluppare, nel corso della sua carriera, un’affascinante ricerca sul linguaggio pittorico, con delle connessioni legate al mondo della fotografia. Le due mostre, composte da oltre 140 opere e visitabili ad ingresso gratuito, raccontano efficacemente tutta la visione della realtà che Daniele Fissore ha tradotto in arte, con una continua evoluzione dei temi trattati.

Ad Alba, il MUDI – Museo Diocesano della Cattedrale è aperto sia a Pasqua che a Pasquetta dalle 14.30 alle 18.30. Luogo suggestivo e ricco di storia, il museo è situato nei sotterranei della Cattedrale di San Lorenzo.Qui, la campagna di scavi archeologici condotta tra il 2007 e il 2012 ha riportato in luce i resti della città romana di Alba Pompeia e quelli della prima cattedrale albese del VI secolo, di cui si può ammirare il battistero.  La visita al Mudi è come un “viaggio nel tempo” tra le testimonianze del passato. Fino al 30 aprile 2025 nelle sale del museo è inoltre visitabile la mostra “EX VOTO. Racconti di vita quotidiana”, un gruppo di tavolette votive, testimonianza della devozione e dei racconti di vita quotidiana nelle campagne e nei paesi di Alba, Langhe e Roero negli ultimi quattro secoli.

A Mombasiglio, imperdibile la visita al Museo Generale Bonaparte sito nel castello. Il museo propone un allestimento che consente di rileggere la storia locale in modo alternativo, attraverso gli occhi del noto pittore Giuseppe Pietro Bagetti che seguì la Prima Campagna d'Italia di Napoleone. La collezione include pregevoli uniformi, collezioni di soldatini in piombo, plastici di battaglie e una serie di quarantaquattro stampe tratte dagli altrettanti acquarelli del pittore torinese. (aperto a Pasqua e Pasquetta dalle 10 alle 18).

A Dronero, in Valle Maira, il Museo Mallé apre a Pasqua dalle 15.00 alle 19.00. Nasce nel 1995 per volontà testamentaria dello storico d’arte Luigi Mallé che affida la sua casa al comune di Dronero affinché diventi spazio espositivo per le sue collezioni. Il primo piano del museo ospita opere appartenenti alla collezione permanente che spaziano dal Cinquecento al Novecento. Al secondo piano è visitabile la mostra temporanea dedicata alla figura di Bruno Rosano (Pratorotondo di Acceglio, 1954 - Dronero 2022) con una trentina di fotografie in grande formato - tratte dall’archivio del grande scialpinista, fotografo e autore di memorabili libri, guide e cartine della Valle Maira - in cui sono protagonisti i laghi e le cascate dell’Alta Valle Maira, alcuni dei tanti “Tremila” da egli scalati, i molti rifugi, le grange innevate, i panorami a volo d’uccello sulla Ferrata degli Alpini Oronaye, i valloni con la famosa Rocca Provenzale, le “tende di ghiaccio” del Pis Passet e, infine, le vedute dei borghi di Elva, di San Damiano Macra e del medievale Pònt Rufin di Stroppo-Pessa, senza tralasciare l’ampia inquadratura che da Canosio raggiunge Rocca la Meja dal Becco Nero

A Pasquetta la città Bra apre tutti i suoi musei: con un biglietto di 10 euro si possono visitare il Museo Civico di Storia Naturale Craveri, il Museo Civico di Palazzo Traversa, e il Museo del Giocattolo. Poco distante da Bra, in frazione Pollenzo apre a Pasquetta dalle 10.00 alle 14.00 la Banca del Vino. È un posto unico al mondo, un caveau aperto al pubblico che custodisce la ricchezza e la storia del vino italiano rendendolo disponibile negli anni a venire.

A Savigliano, il Museo Civico A. Olmo e la Gipsoteca D. Calandra apre a Pasquetta con orario 10.00-13.00 e 15.00-18.30. Il museo ha sede nell’antico convento di S. Francesco. Conserva reperti archeologici e raccolte di opere d’arte dal XV al XX secolo. Alcune sale molto suggestive ricostruiscono l’antica Farmacia dell’Ospedale SS. Annunziata. La Gipsoteca Davide Calandra espone calchi, bozzetti, modelli in gesso e terracotta dello scultore torinese, autore del Fregio dell’Aula di Montecitorio a Roma.

Per chi desidera scoprire una città ricca di storia e cultura attraverso i suoi beni più rappresentativi, Saluzzo apre sia a Pasqua che Pasquetta Casa Cavassa (10.00-13.00 e 14.00-19.00), la Casa Natale di Silvio Pellico (14.00 - 19:00), La Castiglia (10.00-13.00 e 14.00-19.00) e la Torre Civica e Pinacoteca Olivero (10.00-13.00 e 14.00-19.00). Aperta solo a Pasquetta invece l’affascinante Villa Belvedere (dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19).

Per gli amanti dei borghi storici, infine, si consiglia la scoperta di un delizioso borgo delle Valli Monregalesi, Pamparato che propone a Pasquetta delle visite guidate alle ore 10.30 e 15.30. In alternativa, sia a a Pasqua che a Pasquetta in Alta Langa è visitabile Priero con la sua torre medievale (visite guidate dalle 10 alle 18).