CUNEO CRONACA - Un treno per gourmet. Lo organizzano per la prima volta le Fs, si chiama Espresso Langhe Monferrato e promette un viaggio tra le colline piemontesi da Roma ad Alba, capitale del tartufo bianco e città creativa Unesco per la gastronomia. Sono previste due corse – la prima il 25 ottobre, la seconda il 31 – all’andata e due al ritorno – il 27 ottobre e il 3 novembre -. Si parte da Roma Termini alla sera, si cena e si dorme in carrozza e ci si sveglia tra le colline promosse patrimonio dell’umanità dall’Unesco giusto dieci anni fa. La destinazione finale è Alba, ma ci sono tre fermate intermedie per chi alle Langhe preferisce il Monferrato: Acqui, Nizza e Asti. 

Il treno partirà dalla stazione Roma Termini il 25 e il 31 ottobre alle 19,57 con arrivo ad Alba previsto alle 8.20 del giorno dopo. Le altre fermate: Acqui (6.41), Nizza (7.09) e Asti (7.37). Il viaggio di ritorno parte da Alba il 27 ottobre e il 3 novembre sempre alle 19 per arrivare nella capitale all’alba, alle 6.33. Anche in questo caso sono previste fermate ad Asti (19.45), Nizza (20.20) e Acqui (20.52) per far salire i turisti che hanno scelto il Monferrato. 

Dice l’assessore regionale alla Tartuficoltura e Biodiversità Marco Gallo: «L’Espresso Langhe-Monferrato rappresenta l’ultima iniziativa messa in campo per allargare la platea dei visitatori delle nostre colline e, in particolare di Alba, il centro motore, nella stagione d’oro del turismo. Il tartufo è forse l’eccellenza che più ha contribuito accanto ai vini a far conoscere il Piemonte nel resto del mondo e la Regione è più che mai determinata a investire su più fronti per valorizzare ulteriormente questo simbolo anche della biodiversità. Lo facciamo sia sostenendo l’attività di promozione, sia mettendo in campo iniziative per la salvaguardia di un prodotto che si è rivelato particolarmente sensibile ai cambiamenti climatici con l’aiuto dell’associazione dei trifolau e la consulenza del Cnr e dell’Ipla».

Il treno per gourmet che unisce la capitale d’Italia alla capitale del tartufo bianco è l'inedita iniziativa nata per ampliare le presenze turistiche nella stagione d’oro delle Langhe e del Monferrato, quella che richiama visitatori da mezza Europa (in testa svizzeri e tedeschi), dagli Stati Uniti e, in crescita, dall’Asia, soprattutto nelle nove settimane di apertura della Fiera internazionale del tartufo bianco di Alba. 

«Siamo orgogliosi di accogliere l’arrivo dei primi visitatori che, da Roma, hanno scelto il treno turistico per raggiungere la nostra destinazione – dichiara il presidente dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero Mariano Rabino -. L’ATL crede molto in questa iniziativa e ha cercato la collaborazione di FS Treni Turistici per creare le migliori condizioni e proposte interessanti per i turisti che trascorreranno il loro soggiorno qui, durante la Fiera del tartufo. Il treno rappresenta un mezzo ecologico e quindi una scelta intelligente e consapevole da parte di chi sceglie il nostro territorio per una vacanza breve. Scelta che va incoraggiata e supportata».

Ma se Alba è la capitale riconosciuta del tartufo nel resto del Piemonte crescono gli eventi legati alla sua promozione. Tra ottobre e gennaio – quando il 31 si chiuderà la stagione della cerca – si contano una ventina di eventi organizzati in Piemonte, soprattutto tra Cuneese, Astigiano e Alessandrino, le zone più votate alla raccolta. Ed è nato anche il “Circuito delle Fiere del tartufo bianco del Monferrato” che per la prima volta vede cinque comuni – Montiglio, Moncalvo, Montechiaro, San Damiano e Murisengo - alleati nel programmare quasi due mesi di eventi attorno al prodotto simbolo dell’enogastronomia piemontese. Mentre domenica 10 novembre ritorna al Castello di Grinzane Cavour l’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba organizzata dall’Enoteca Regionale Piemontese Cavour. Da 24 edizioni fa rima con solidarietà: oltre 6 milioni 300 mila euro raccolti dal 1999 a oggi.