CUNEO CRONACA - Per festeggiare i suoi dieci anni di vita, Occit’Amo vuole costruire un percorso che, attraverso i tempi delle stagioni, sappia raccontare i tempi del mondo d’òc rigorosamente in musica. Si è partiti, dunque, con la Primavera: la stagione delle danze. L’apertura è stata affidata alla tradizionale festa Prima d’Oc, lo scorso maggio a Demonte. Si è poi passati ad accogliere l’Estate con la grande anteprima che la Festa di San Giovanni rappresenta: a fine giugno il concerto della Grande Orchestra Occitana e il falò del solstizio d’estate.

Adesso la decima edizione del Festival, con direttore artistico Sergio Berardo, entra nel vivo della narrazione delle Terre del Monviso, un territorio fatto di tradizione e delle storie della gente che lo vive. Grandi concerti, laboratori, balli, canti, stage di strumenti e momenti di convivialità stanno per tornare nelle valli con partenza venerdì 26 luglio in Valle Grana. La serata in programma a Rossana, in Piazza Gazzelli, si colloca all’interno del Festival “Rossana Brucia” e vedrà l’inizio con il cantautore della Val Vermenagna Ludovico Sanmartino. Poi lo spazio sarà dato al celebre gruppo folk irlandese dei Modena City Ramblers, da sempre innamorati della musica e delle tradizioni dell’isola di Smeraldo. A partire dal 1991, hanno visto un trentennio costellato di successi, sia dal punto di vista discografico che di live tour, in Italia e in Europa. Nel maggio 2023 è uscito il loro ultimo album “Altomare”: un mix tra folk, combat-folk e tanta Irlanda che porteranno in scena proprio in occasione di Occit’amo, grazie alla collaborazione con il Comune di Rossana.

L’ingresso è gratuito e durante la serata sarà attivo il servizio bar a cura della Pro Loco di Rossana. Sabato 27 luglio sarà coinvolta invece la Valle Stura, nella piazzetta del Municipio di Rittana, con la musica dal vivo di Bogianen e Le Violonaires. Da una parte il rap, con la viola che incontra l’elettronica per un ballo popolare che si fonde con la disco dance; dall’altra un collettivo di giovani violiniste composto da Chiara Cesano e le sue allieve ad esprimere la tradizione musicale occitana dalle courentas della val Varacha alle bourreias dell’Auvernha, dai rigodons del Delfinat ai rondeu della Gasconha.

Inoltre, nella festa della musica occitana si colloca una novità: Festal Marchat. Dopo la bellissima esperienza dei giorni d'inaugurazione di Cuneo Città Alpina, martedì 30 luglio la Piazza del Municipio di Largo Audifreddi ospiterà un micro-festival, esperimento intrapreso per la prima volta con l’intento - caro alla direzione artistica - di portare la musica d’òc nel cuore della società moderna. L’obiettivo è la partecipazione, è il non limitare la fruizione ad un gruppo di soli appassionati, ma di fare in modo che anche le persone idealmente lontane possano avvicinarsi a questo genere musicale, alla storia e alla tradizione delle vallate alpine occitane, piemontesi.