ALICE MARINI - È stato il cantore della vivace vita parigina del dopoguerra nelle banlieue, ma anche lo sguardo impegnato che ha immortalato l'evoluzione del mondo produttivo e manifatturiero della seconda metà del XX secolo. L’esposizione "Robert Doisneau. Trame di vita", che ha aperto al Filatoio di Caraglio, presenta una selezione di opere realizzate in mezzo secolo da uno dei più celebri fotografi francesi.

Un centinaio di fotografie originali, disposte in ordine cronologico (a partire dalla prima scattata nel 1929), riproducono il mondo che circondava il maestro francese con uno sguardo curioso, critico, commovente, poetico e a tratti leggero e ironico. Oltre alle foto che hanno fatto la storia, come il Baiser de l’hôtel de ville, il suo obiettivo entra nei sobborghi di Parigi, nei bistrot dove si respira aria di festa dopo il periodo nero del conflitto, e nelle strade, palcoscenico della gente comune.

In mostra a Caraglio è presente anche una parte imponente del lavoro dell’artista, ancora poco esplorata, con fotografie tratte dal reportage realizzato nel 1945 nella manifattura tessile di Aubusson, che documentano il lavoro degli artigiani e le varie fasi della catena di produzione degli arazzi. Questa sezione, per la prima volta raccontata in una mostra, rende l'esposizione del Filatoio un unicum originale, creando un legame naturale e immediato con gli spazi del Filatoio. Attraversando l'immensa carriera in bianco e nero del fotografo, si arriva agli anni Settanta, che segnano un'evoluzione stilistica poiché coincidono con l'uso del colore, con il progetto sul tema della vita quotidiana in una ricca residenza di Palm Springs, in California, per la rivista "Fortune".

La selezione delle opere è stata curata in gran parte dall'Atelier Robert Doisneau, con la curatela di Gabriel e Chantal Bauret, e con il supporto di Francine Deroudille e Annette Doisneau. La mostra è promossa e realizzata da Fondazione Artea e Regione Piemonte, con la collaborazione del Comune di Caraglio e dell'Alliance Française di Cuneo, e con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, il contributo della Fondazione Crc e della Fondazione Crt, e il patrocinio della Provincia di Cuneo.

La mostra sarà aperta fino al 23 febbraio 2025, giovedì e venerdì dalle 15 alle 19, domenica e festivi dalle 10 alle 19. I biglietti sono acquistabili in prevendita su ticket.it o presso la biglietteria del Filatoio (via Matteotti 40): intero 12 euro, ridotto 9 euro.

Un'altra doppietta all'insegna della grande fotografia d'autore del '900, dopo le due mostre dell'autunno 2023 sulle donne di Magnum Photos. Inaugura infatti oggi, venerdì 18 ottobre, alle 18, alla Castiglia di Saluzzo, “Elliott Erwitt. L’ideale fuggevole”, su uno dei più noti fotografi contemporanei a pochi mesi dalla sua scomparsa.

Un progetto promosso e organizzato dal Comune di Saluzzo e Fondazione Artea, curato da Biba Giachetti, e realizzato in collaborazione con la Fondazione Amleto Bertoni e Orion57. La Castiglia di Saluzzo accoglierà i visitatori venerdì, dalle ore 15 alle 19, sabato, domenica e festivi, dalle ore 10 alle 19. Da martedì 1° ottobre sarà possibile acquistare i biglietti di entrambe le mostre in prevendita su ticket.it.

Alice Marini