CUNEO CRONACA - Antonio Merlino, originario di Cesena e da decenni residente a Cuneo, sarà ordinato diacono sabato 26 ottobre, alle 18, nella Cattedrale di Cuneo, per l’imposizione delle mani del vescovo Piero Delbosco.
Nato nel 1961, Antonio Merlino ha seguito un cammino di fede che si è radicato fin dalla sua infanzia, quando, giunto in Piemonte, ha trovato nella Comunità Salesiana di Cuneo e nell'Oratorio Don Bosco il suo primo ambiente di formazione cristiana. "La mia famiglia si stabilì nel quartiere Donatello, erano gli anni '70 e lì intorno c’era solo l’oratorio. Subito un piccolo corso come chierichetto e da quel momento, prima di andare a scuola, passavo a servire messa ogni mattina - racconta Antonio, ricordando i primi passi nel percorso religioso - Mia moglie intuì la mia necessità di fare e di continuare ad imparare, poi però ebbe alcuni dubbi in quanto mi vedeva preso nello studio e impegnato con la scuola teologica e i continui ritiri. Le mie figlie approvarono tutto da subito".
Dopo essersi diplomato come Apparecchiatore Elettronico nel 1978, Antonio ha poi conseguito la maturità come ragioniere nel 2001. Nel 1987, ha sposato Lidia Cravero a Cuneo, nella Parrocchia di Spinetta, e la coppia ha due figlie: Giulia, nata nel 1990, e Greta, nel 1999. Antonio ha avuto una lunga e significativa carriera nella Guardia di Finanza, arruolandosi nel 1980. Ha frequentato corsi di specializzazione in soccorso alpino e ha servito come Pubblico Ministero delegato presso il Tribunale di Cuneo. Ha ricoperto il ruolo di Comandante della Brigata Guardia di Finanza di Vinadio dal 2008 al 2010, per poi concludere la sua carriera a Torino nel 2012.
Dopo il pensionamento, Antonio si è ulteriormente dedicato alla formazione religiosa, iscrivendosi all’Istituto superiore di scienze religiose di Fossano nel 2013 e conseguendo il Baccalaureato nel 2023. Dal 2017, su incarico di Mons. Piero Delbosco, ha svolto attività pastorale nella parrocchia di Boves, contribuendo come volontario della Caritas locale e assistendo i fedeli nella casa di riposo Mons. Calandri. Nel 2022 è stato ammesso all’ordine minore del Lettorato e, nel 2023, all’ordine dell’Accolitato.
Antonio, che nella sua vita ha sempre unito fede e operosità pratica, vede la sua prossima ordinazione come un ulteriore passo in un percorso vocazionale che non smette di crescere e fiorire: “Ogni cristiano praticante dovrebbe in qualche modo seguire dei corsi al fine di approfondire la propria conoscenza per meglio comprendere la bellezza delle Sacre Scritture: poi, da qui, valutare se continuare a percorrere la strada della conoscenza seguendo la propria vocazione".