CUNEO CRONACA - Su tutta l'Europa domina un esteso campo di alta pressione molto livellata, ma al suo interno, un piccolo minimo si isola dalla saccatura a nord, convogliando infiltrazioni di aria fresca in quota sulla regione.

Nel contempo - fa sapere Arpa Piemonte - intensi flussi meridionali negli strati più alti e da est in quelli più bassi, portano aria umida sul Piemonte determinando precipitazioni sparse e intermittenti, più intense e a carattere di temporale sui settori settentrionali fino alla mattinata di giovedì.

Dal pomeriggio di giovedì la rapida discesa di una saccatura dalla Gran Bretagna convoglierà nuovamente correnti umide da sud determinando precipitazioni deboli o moderate sparse fino a sabato.

Giovedì 24 ottobre

Nuvolosità: cielo nuvoloso con nubi più consistenti sul settore settentrionale al mattino.

Precipitazioni: al mattino deboli o moderate sul settore settentrionale, anche a carattere di rovescio o temporale, con valori più intensi sulle zone al confine con la Lombardia. Dal pomeriggio fenomeni più sparsi sulla regione e di debole intensità. Zero termico: in lieve calo al mattino sui 2900-300 metri e stazionario nel pomeriggio.

Venti: generalmente deboli, dai quadranti meridionali su Alpi e Appennino, e da est-nordest altrove con locali rinforzi moderati su Novarese, Vercellese e Verbano.

Venerdì 25 ottobre (nell'immagine)

Nuvolosità: cielo molto nuvoloso.

Precipitazioni: deboli e a carattere sparso sulla regione, localmente moderate sulle zone appenniniche.

Zero termico: in lieve aumento fino ai 3000-3100 metri.

Venti: deboli o moderati da sud sui rilievi, deboli da nordest in pianura con qualche rinforzo sul settore nordorientale.

Sabato 26 ottobre

Nuvolosità: cielo molto nuvoloso o coperto.

Precipitazioni: moderate sul settore meridionale della regione al mattino, più deboli e sparse altrove; intensificazione dei fenomeni nel pomeriggio sulle zone orientali, anche a carattere di rovescio o temporale.

Zero termico: stazionario sui 3000-3100 metri.

Venti: moderati da sud sui rilievi e da est sui settori settentrionali di pianura; deboli da nordest altrove.