CUNEO CRONACA - Il 2024 si è concluso per il Cras, Centro Recupero Animali Selvatici di Bernezzo, con un bilancio ricco di traguardi: molti animali appartenenti alle specie più diverse sono stati accolti e curati. Tra le storie più recenti spicca quella di una giovane capriola, arrivata proprio il giorno di Natale.
Il racconto del Cras: "Due volontarie del Santuario di Nama, Paola e Chiara, erano a passeggio con i loro cani nel parco fluviale di Cuneo quando si sono imbattute in una capriola che giaceva a terra, con la zampa posteriore sinistra visibilmente rotta, probabilmente a causa di un incidente. Vedendo i cani, la capriola si è spaventata e nella concitazione si è spostata verso il bordo del fiume finendo in acqua. Date le sue condizioni e l'acqua molto fredda il rischio che annegasse era altissimo. Ma a quel punto le due volontarie, senza esitazione, si sono gettate in acqua soccorrendo la capriola.
A quel punto ci hanno contattato ed è arrivata subito sul posto una veterinaria che ha sedato la capriola, permettendoci di trasportarla in sicurezza al Centro. Qui abbiamo stabilizzato la zampa rotta, la capriola al momento è stabile e il nostro auspicio è che possa tornare libera in primavera. Cogliamo l'occasione per ringraziare Paola e Chiara che hanno dimostrato ancora una volta come valga sempre la pena provare a salvare una vita, a qualsiasi creatura appartenga". Nuovi volontari al Cras di Bernezzo: salvata una capriola il giorno di Natale
Dicembre ha segnato un importante passo avanti per il Cras di Bernezzo, grazie al completamento di numerosi interventi volti a rendere la struttura ancora più efficiente e pronta a offrire assistenza agli animali in difficoltà. Con il supporto dei fondi regionali, sono state realizzate nuove tettoie e voliere, mentre un finanziamento della Fondazione CRC ha permesso la costruzione di una nuova bacheca informativa, migliorando così l’accoglienza.
Prosegue il Cras: "In questo ultimo mese dell'anno abbiamo purtroppo dovuto dire addio a Jane, il procione femmina, che era con noi da diversa anni. Arrivata al Centro dopo essere stata sequestrata al proprietario che la deteneva illegalmente, Jane ci mancherà per il suo carattere peculiare, a volte giocoso a volte iracondo, ci mancherà il fatto che non ci darà più una mano a pulire la sua vasca, da buon "orsetto lavatore" quale era, ci mancheranno le sue pose buffissime. Ci consola il fatto di averle offerto le migliori condizioni di vita possibili.
Ma chiudiamo con due buone notizie: la prima è che Fierobecco, il biancone liberato qualche mese fa e dotato di un dispositivo Gps, è arrivato sano e salvo nel luogo in cui trascorrerà i mesi più freddi, in Africa. La nostra speranza è di rivederlo in Europa a primavera. La seconda buona notizia è che lo scorso 19 dicembre è ufficialmente iniziato l'anno di servizio civile per sei ragazzi: Myriam, Valentina, Valeria, Patrizia, Sofia e Francesco staranno con noi per 12 mesi e il loro contributo sarà prezioso, in quanto ci permetterà di essere ancora più rapidi ed efficienti nel prestare soccorso ed assistenza agli animali in difficoltà. Come segno di buon auspicio alla fine della loro prima giornata abbiamo liberato un gheppio. Benvenuti e buon lavoro ragazzi!".