CORRADO BEDOGNI - La Direttrice di presidio dell’azienda S. Croce e Carle di Cuneo, dr.ssa Arianna Vitale, si è dimessa dal servizio con decorrenza 3/06/2024. La dottoressa era risultata vincitrice del concorso bandito dall’azienda ed era stata recentemente nominata Direttrice. Non avendo terminato il periodo di prova, torna al Mauriziano, da dove proveniva.

Questa è solo l’ultima delle dimissioni all’interno della direzione di presidio dell’azienda, che dal 2023 ad oggi ha visto le dimissioni, oltre che della Direttrice, di tre dirigenti medici trasferitisi ad altre aziende sanitarie. Che vanno ad aggiungersi alle dimissioni di due componenti del collegio dei revisori (sostituiti) dell’Azienda: il membro nominato dal ministero del Tesoro, e quello nominato dal ministero della Salute, dimessisi ad inizio 2024. Senza dimenticare poi quelle della Direttrice Generale e della Direttrice Sanitaria (i cui sostituti sono attualmente in carica) dimessesi nel 2023, all’incirca un anno prima della naturale scadenza dell’incarico. 

L’elevato avvicendamento in ruoli nevralgici dell’azienda, come quest’ultimi della direzione di presidio, oltre ad essere inusuali, lasciano il S. Croce e Carle in una situazione complicata dal punto di vista organizzativo gestionale. In un momento oltretutto assai delicato per il prossimo avvio della Gara d’appalto per la costruzione e gestione di alcuni servizi del nuovo ospedale con la formula di Partenariato Pubblico Privato. 

Entro il 31 maggio scorso l’Azienda ospedaliera doveva inviare le proprie valutazioni sulla proposta dei privati. Nei prossimi mesi - elezioni permettendo - l’assessorato dovrà, se riterrà congrua la proposta, autorizzare la procedura di gara per la scelta della Società che si aggiudicherà l’appalto.

A tale proposito, nonostante il percorso, per così dire “carsico”, scelto per portare avanti la procedura di gara, sembrerebbe che il nuovo Piano di Fattibilità Tecnica Economica (PFTE) proposto dal privato preveda costi molto più elevati rispetto a quello precedente, tant’è che si vocifera che la durata del contratto sia stata considerevolmente aumentata.

Chi vivrà, vedrà… per adesso rimaniamo in attesa dell’autorizzazione della Regione Piemonte all’indizione della gara per individuare l’esecutore dei lavori e del fondamentale reperimento dei fondi per coprire i costi della gara stessa, nonché di quelli necessari per portare a compimento l’opera e garantire la sostenibilità della gestione del nuovo ospedale.

La prossima puntata, naturalmente, dopo le elezioni. 

Corrado Bedogni