CUNEO CRONACA - In un momento in cui la ricerca fatica a trovare nuove opportunità, il progetto Join the time: Ricostruire per capire accende i riflettori sul valore della ricerca, per promuovere la circolazione di idee e far conoscere un territorio prezioso e incontaminato. Venerdì 8 novembre è stato organizzato per cittadini e amministratori un pomeriggio di studi per la presentazione dei risultati delle prime campagne di scavo in due delle 28 tra Grotte e ripari della Riserva naturale Grotte di Aisone.

Le indagini condotte nell’ambito di Join the time rappresentano un approfondimento delle conoscenze sui contenuti archeologici di queste cavità sullo sfondo del popolamento antico dalla Preistoria al Medioevo della Valle Stura di Demonte. Alle ricerche archeologiche propriamente dette si sono affiancate attività di rilievo topografico, che rappresentano il presupposto indispensabile per una lettura integrata del territorio nelle sue componenti antropiche e naturalistiche in una prospettiva ampiamente diacronica. Studi specialistici sui resti materiali emersi dagli scavi, in particolare resti faunistici e botanici gettano luce sulla relazione istituita dalle comunità antiche con l'ambiente in cui vivevano.

L'incontro è finalizzato non solo alla presentazione dei risultati e di quanto si sta facendo per la migliore valorizzazione scientifica di essi, ma soprattutto alla proposizione di un ampio progetto di ricerca che, avendo come centro la Riserva delle Grotte di Aisone, si estenda allo studio e alla comprensione dell'intera valle dal Colle della Maddalena fino a Borgo San Dalmazzo nell'antichità.

Con il contributo di Fondazione Crc, l’evento è promosso dall’Ente Gestione Aree Protette Alpi Marittime, Unione Montana Alta Valle Stura e dal Comune di Aisone, in sinergia con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo e la partecipazione attiva dell’Università Statale di Milano, Cattedra di Ecologia preistorica, Dipartimento di Beni culturali e Ambientali e il Politecnico di Torino, DIATI (Dipartimento di Ingegneria dell'Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture) e DAD (Dipartimento di Architettura e Design).

L’appuntamento alle ore 15.30 nel Centro incontri di Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, (via Roma 17) vedrà la partecipazione di amministratori ed esperti, intenti a riflettere sulle potenzialità del patrimonio culturale locale, nell’ottica di una risorsa condivisa ed un bene comune custodito per le generazioni future, quale fonte di progresso civile, economico e ambientale, ponendo in campo tutte le strategie necessarie per la sua conservazione, tutela, fruizione e promozione.

La partecipazione è libera e gratuita e se ti registri qui ci aiuti ad accoglierti meglio.

Programma

- 15.30 – Benvenuto delle Autorità.
- 16.00 – Join the time. Relazione introduttiva. | U. Tecchiati
- 16.15 – Tre anni di ricerche archeologiche e paleoambientali nella Riserva delle Grotte di Aisone (CN). Risultati, esperienze, progetti. | U. - Tecchiati, L. Barillari, A. Fantino, S. Fumagalli, S. Padovan, L. Perolfi, M. Orsi, M. Ribero, G. Scialanga, S. Viola
- 16.55 – Tecniche geomatiche ed esperienze didattiche a supporto dell'archeologia e del territorio. | A. Lingua, F. Matrone, C. Graziani
- 17.15 – Musei e territorio, prospettive e primi risultati. | M. Ferrero
- 17.30 – Per un’Archeologia del Paesaggio della valle Stura di Demonte – Uso di sistemi GIS, Topografia e Analisi Territoriale nel quadro delle ricerche alle Grotte di Aisone | M. Ribero
- 17.45 – Le Grotte di Aisone: interventi di valorizzazione a 360° gradi. | C. Lucarini, A. Pelissero - NOAU | officina culturale
Conclusioni e discussione finale.